Fotovoltaico Scambio Sul Posto: Capire meglio il vantaggio delle scambio sul posto
Scambio sul posto Fotovoltaico: Un esempio Reale
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- Categoria: Scambio sul posto fotovoltaico. -80% sul costo sostenuto per la bolletta elettrica
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Lo scambio sul posto in un caso reale: il conguaglio annuale per un impianto da 2.7 kWp SUNPOWER in scambio sul posto in Toscana, Quercegrossa, Castelnuovo Berardenga, Siena
Lo scambio sul posto per il fotovoltaico è tuttaltro che semplice sia da spiegare che da capire. Per questo ci vogliamo aiutare utilizzando un caso reale di un impianto fotovoltaico residenziale della potenza di 2.7 kWp installato a maggio del 2012 a Quercegrossa, Castenuovo Berardenga, Siena, Toscana.
Il primo aspetto che vogliamo anallizzare è il conguaglio dello Scambio Sul Posto (SSP). Il conguaglio viene emesso dal GSE nell'anno 2013 per lo Scambio Sul Posto del 2012. Esso si chiama conguaglio perchè una porzione del denaro destinato al proprietario dell impianto viene data in due trance semestrali. Tali trance sono deltutto indicative perchè calcolate su base puramente statistica sulla produzione annuale di impianto e attualmente prevedono un autoconsumo solo del 14%. Tale valore dell autoconsumo è un valore medio nazionale (per cui pesano i grandi impianti nati per la sola produzione di energia elettrica interamente immessa in rete). Tale valore medio è deltutto non applicabile ai casi di autoconsumo, che per impianti residenziali, possono superare anche il 40%.
In ogni caso torniamo al nostro impianto e analizziamo il File Excel che viene mandato dal GSE in occasione del conguaglio (vedi figura sottostante) al Responsabile di Impianto
Alla sesta riga della tabella viene riportato il valore del Contributo in Conto Scambio (Cs, seconda colonna) e la sua Formula (terza colonna)
Il Contributo in Conto Scambio è composto da tre termini: il primo è dato dal minimo del controvalore in euro dell'energia immessa e di quella prelevata (ROSSO). Il secondo è dato dall'eccedenza dell'anno precedente (VERDE), il terzo è dato dal recupero delle componenti variabili riconosciute per l'utilizzo della rete (BLU).
Il primo termine viene calcolato attribuendo un valore al kWh sia per l'energia immessa che per quella prelevata. Per calcolare tale contributo per il valore dell'energia immessa non ci resta che effettuare il rapporto tra CEI (Riga 13 Colonna 2), in questo caso 141 euro, e la quantità in kWh dell'energia immessa (Riga 10, Colonna 2), in questo caso 1672 kWh. Tale rapporto ci dice che l'energia immessa viene valutata con un coefficiente di 0.085 €/kWh. Allo stesso modo si calcola il valore al kWh per l'energia prelevata (Rapporto tra OE, riga12 colonna 2 e Energia Prelevata, riga 11 colonna 2). In questo caso essendo OE pari a 154 € e la energia prelevata pari a 949 kWh, si ottiene un coefficiente di 0.16 €/kWh.
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Questi valori specifici non sono assoluti ma dipendono dalle condizioni di mercato, luogo, tempo e dal costo della bolletta che paga il proprietario dello impianto. Infatti, è possibile osservare discostamenti anche significativi da tali valori.
Il Secondo termine rappresenta l'eccedenza in Euro rispetto al'anno precedente. Quando CEI risulta maggiore di OE nell'anno 2012 allora è possibile richiedere il rimborso dell'eccedenza (CEI-OE) per l'anno successivo. In questo caso la eccedenza è nulla (2011) e sarà nulla anche nel 2013.
Il terzo termine rappresenta il recupero di ciò che ci è stato fatto pagare per l uso della rete anche quando essa non viene usata. Essa si calcola solo sulla quantità di energia scambiata (ultima righa, minimo tra la energia immessa e la energia prelevata), in questo caso pari alla energia prelevata, 949 kWh. Il termine specifico, CUS, (riga 15) viene determinato in base alla quantità di energia scambiata. Tanto più alta sarà il quantitativo di tale energia tanto più alto sarà il CUS.
Quindi alla fine il nostro utente ha recuperato, grazie allo scambio sul posto, 182 € a fronte di una spesa per lo acquisto della energia elettrica dopo la installazione dello impianto fotovoltaico di circa 170 €.
In questo caso quindi lo utente ha recuperato più del 100% della bolletta elettrica pagata. Questo è lo scambio sul posto ad oggi, un sistema che, indipendentemente da quando la energia è stata immessa o prelevata ti permette di recuperare se non tutto, una parte molto consistente del costo della bolletta per la energia elettrica. Anche per questo motivo, ad oggi, acquistare dei sistemi di accumulo appare totalmente inutile dato i costi di acquisto e di gestione.
Questo meccanismo oltretutto è rivalutabile, cioè, allo aumentare dei costi della energia elettrica per il privato dovrà necessariamente corrispondere un aumento dei termini specifici con cui si calcola il contributo in conto scambio.
Associando al meccanismo dello scambio sul posto sia il risparmio in bolletta che la detrazione fiscale del 50% si evince la alta remuneratività del investimento fatto. Infatti, alla fine del primo anno, la produzione totale del iimpianto SUNPOWER installato è stata di ben 3550 kWh di cui 2150 Immessi a cui corrisponde dunque un autoconsumo di circa 1400 kWh. Questo autoconsumo ha permesso al nostro Cliente di risparmiare 1400 x 0.18 = 252 € in un anno che va a sommarsi al congualglio dato dallo scambio sul posto (182 €) e che determina un ammontare totale di 252 + 182 = 434 €.
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Il Cliente in questione è in regime di 4° Conto Energia quindi non ha effettuato la detrazione fiscale, ma con i costi medi di un impianto fotovoltaico SunPower ad oggi, detrarrebbe circa 500 € annue.
Così al primo anno il nostro Cliente, se fosse stato in regime di detrazione e scambio sul posto avrebbe introitato circa 934 €.
Tenuto conto della possibilità che il costo della energia elettrica aumenti nei prossimi 25 anni (anni per cui un Cliente SunPower è garantito al 100%).....
...appare conviene installare un impianto fotovoltaico di qualità SunPower?
Se la tua risposta è si allora non ti resta che contattarci